Cosa contribuisce all’integrazione sociale dei migranti in Italia?
Luglio 9, 2021
A cosa dovrebbero mirare le politiche nazioni di integrazione?
A disciplinare in parte le politiche di integrazione in Italia è il Testo Unico per l’Immigrazione. Il diritto all’integrazione è fondamentale: al giorno d’oggi, le politiche tendono un po’ a perdersi, soprattutto nel momento in cui si parla di stranieri e immigrati.
Lo scopo principale è quello di favorire la loro integrazione all’interno della società nel modo più spontaneo e semplicistico possibile. Nelle scienze sociali, l’integrazione è un insieme di processi sociali e culturali che mirano all’inclusione di un individuo all’interno della società nel modo più naturale possibile.
L’obiettivo è di ridurre le discriminazioni con il tempo, così come i pregiudizi, che tutt’oggi offuscano molti occhi. La prospettiva futura per fronteggiare il fenomeno migratorio deve passare per un piano per l’integrazione nella sicurezza, mantenendo l’identità e trovando un punto di incontro. Vediamo i fattori che contribuiscono all’integrazione ed eventuali modelli di integrazione.
Quali fattori contribuiscono all’integrazione degli stranieri?
Ci sono dei fattori che possono rendere migliore l’integrazione dei migranti? Gli obiettivi prioritari dell’integrazione sono stati fissati il 13 maggio del 2005, nel Documento di Programmazione Triennale 2004-2006. In questo testo, che è enormemente importante, sono stati inclusi tutti quei fattori che portano a una migliore integrazione.
Per esempio, si devono adottare delle misure per il ricongiungimento familiare, per diffondere delle iniziative per l’alfabetizzazione, favorendo l’insegnamento della lingua italiana, della formazione e dello studio. Allo stesso, agli stranieri deve essere concessa una soluzione abitativa.
Molto significativa è anche la promozione di iniziative verso le seconde generazioni, ovvero coloro che nascono in Italia da cittadini stranieri. Per loro, negli ultimi anni, si è molto dibattuto dello Ius Soli, opposto allo Ius Sanguinis: la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana nel momento in cui si viene al mondo, anche se i genitori sono stranieri.
Quali sono i modelli di integrazione?
Esistono varie tipologie di modelli di integrazione: ciascuna si basa in ogni caso su diritti fondamentali, come l’accesso al lavoro, al permesso di soggiorno, allo studio e alla formazione. Tecnicamente, ogni modello di integrazione ha tra le sue fondamenta dei diritti fondamentali: il diritto alla difesa in giudizio, all’unità familiare e al ricongiungimento familiare, alla salute, allo studio e alla casa.
Tecnicamente, si distinguono alcuni modelli di integrazione socio-culturale. Si tenga presente che tuttavia ci troviamo di fronte ad alcuni costrutti teorici: la realtà, come sappiamo, è spesso ben diversa e ancora figlia di un pregiudizio duro a morire. Il modo migliore per l’integrazione di stranieri ed extracomunitari è accoglierli, accettare la loro presenza, senza avere un’ombra di fronte agli occhi: il pregiudizio è sempre sbagliato e da combattere.
- Modello di assimilazione
- Modello di scambio culturale
- Modello di fusione
- Modello pluralista o differenzialista