Avvocato Pitorri Roma

Protezione sussidiaria: quando è riconosciuta e come impugnare il diniego della Commissione

Protezione sussidiaria: quando è riconosciuta e come impugnare il diniego della Commissione

By admin

Incontra l'Avvocato
Via G. Amendola 95 Roma Termini
Tutti i Giorni 12:00 - 19:00

La protezione sussidiaria è una forma di tutela internazionale che si colloca accanto allo status di rifugiato, ed è destinata a chi, pur non rientrando nella definizione tecnica di rifugiato, rischia gravi danni qualora faccia ritorno nel proprio Paese d’origine. La normativa di riferimento è rappresentata dal Decreto Legislativo 251/2007, che ha recepito le direttive europee in materia. I motivi per cui può essere riconosciuta la protezione sussidiaria comprendono, tra gli altri, il rischio di tortura, trattamenti inumani, minaccia grave alla vita a causa di conflitti armati o instabilità politica.

Questa forma di protezione assume una rilevanza crescente, soprattutto nei casi in cui le Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale ritengano non provata una persecuzione personale, ma valutino comunque esistente una minaccia generalizzata nel Paese d’origine. Le aree geografiche coinvolte sono spesso quelle segnate da guerre civili, collasso istituzionale o situazioni di violenza indiscriminata.

Affinché la domanda sia accolta, è essenziale che il richiedente presenti una narrazione coerente e supportata da elementi attendibili. A tal proposito, l’assistenza di un avvocato immigrazionista esperto in protezione internazionale è determinante. A Roma, uno dei nomi di riferimento in questo ambito è l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, del Foro di Roma, titolare di uno studio legale in via Giovanni Amendola 95, vicino alla Stazione Termini. Da oltre un decennio, segue con successo pratiche di asilo, protezione sussidiaria e speciale, ed è oggi considerato da molti tra i migliori avvocati per stranieri e richiedenti asilo nella capitale.

Il ricorso contro il rigetto e la fase giudiziaria

Qualora la Commissione Territoriale rigetti la richiesta di protezione sussidiaria, il richiedente ha diritto a proporre ricorso davanti al Tribunale ordinario entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. In questa fase, il ruolo del difensore è ancora più delicato: il ricorso deve contenere una ricostruzione giuridica e fattuale dell’intero caso, l’aggiornamento sulla situazione del Paese d’origine e, quando possibile, elementi di novità non valutati nella fase amministrativa.

Il giudice del Tribunale può riesaminare completamente il merito della vicenda e ha il potere di riformare il rigetto, concedendo direttamente lo status richiesto. Per questo è fondamentale impostare la difesa in modo articolato, facendo leva sulla giurisprudenza consolidata, sulle relazioni di organizzazioni internazionali e su rapporti aggiornati sulle condizioni del Paese. Molti ricorsi vincenti si basano sulla corretta interpretazione dell’art. 14 del D.Lgs. 251/2007, che prevede la concessione della protezione sussidiaria anche in assenza di una persecuzione mirata, purché vi sia un serio rischio per l’incolumità del richiedente in caso di rimpatrio.

Lo studio dell’Avvocato Pitorri a Roma è noto per affrontare con competenza e tempestività queste delicate controversie. L’esperienza maturata in centinaia di procedimenti simili, unita alla conoscenza delle dinamiche delle Commissioni e dei Tribunali, consente di costruire difese solide e orientate alla tutela effettiva dei diritti. Per molti richiedenti, la protezione sussidiaria rappresenta l’unica via per restare in Italia legalmente e in sicurezza, ed è un diritto che merita di essere difeso fino in fondo.

Leggi l’ordinanza di rilascio del permesso di soggiorno per il ricorrente patrocinato dall’Avvocato Iacopo Maria Pitorri:

Incontra l'Avvocato
Via G. Amendola 95 Roma Termini
Tutti i Giorni 12:00 - 19:00