Qual è la differenza tra Carta Blu e permesso di soggiorno?
Luglio 9, 2021
Differenza tra la Carta Blu e il permesso di soggiorno
Che cos’è il permesso di soggiorno Carta Blu UE? Tale certificato è disciplinato dal decreto legislativo 286/98 dell’articolo 27 della direttiva europea. Ci troviamo di fronte a un permesso di soggiorno speciale, che possono richiedere i lavoratori extracomunitari altamente qualificati. Coloro che vogliono fare ingresso in Italia per motivi lavorativi possono dunque richiedere il Permesso di Soggiorno Carta Blu UE.
Carta Blu: che cos’è
Con la Carta Blu, gli extracomunitari altamente specializzati nel ramo del proprio lavoro hanno la possibilità di lavorare in autonomia o sotto il coordinamento di un datore di lavoro. È molto importante sottolineare che le qualifiche ottenute devono essere idonee e certificate, rilasciate nei Paesi in cui sono nati e cresciuti. Tali titoli ottenuti devono essere riconosciuti anche in Italia.
Quando viene rilasciata la Carta Blu?
Ci sono dei casi in cui la Carta Blu UE può essere rilasciata o meno. Per esempio, è concessa ai residenti di uno Stato terzo, agli stranieri che sono residenti sul territorio italiani, a chi ha già avuto modo di soggiornare in un altro Stato membro dell’Unione Europea e dunque già sono in possesso del certificato.
Contrariamente al permesso di soggiorno, dunque, la Carta Blu va intesa come un permesso speciale per motivi di lavoro. Non viene infatti concessa a chi vuole rimanere in Italia per più di 3 mesi per motivi familiari, di studio, agli apolidi, a chi richiede asilo politico, a chi è in cerca di protezione internazionale.
La domanda di nullaosta al lavoro va presentata in ogni caso allo Sportello Unico per l’Immigrazione: il modulo di richiesta specifico per ottenere la Carta Blu è il BC. Vanno inseriti tutti i dati relativi ai propri studi e naturalmente al lavoro.
Permesso di soggiorno: che cos’è
Il permesso di soggiorno è uno dei documenti più importanti per poter rimanere all’interno di un paese. Può essere rilasciato per tanti motivi: per esempio, lo studio, trattamenti medici, per la famiglia. Ci sono anche alcuni casi speciali presenti nel Testo Unico per l’Immigrazione che prevedono di concedere il permesso di soggiorno a chi è un rifugiato politico, agli apolidi, alle vittime di violenza.
Come richiedere e ottenere il permesso di soggiorno
Se invece si desidera venire in Italia per motivi umanitari, di lavoro occasionale o in attesa di occupazione, per ricongiungimento familiare, bisogna presentare la domanda e richiesta all’Ufficio Immigrazione presente in Questura o agli Uffici Postali abilitati che dispongono del Kit Giallo. In tal caso, il permesso di soggiorno sarà rilasciato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Infine, dal momento in cui si entra in Italia, si hanno 8 giorni lavorativi per richiedere il permesso di soggiorno.