Avvocato Pitorri Roma

Visto e permessi di soggiorno in Italia con l’Avvocato Pitorri

Visto e permessi di soggiorno in Italia con l’Avvocato Pitorri

By Germana Falcone

Con l’autorizzazione dell’Avvocato Pitorri, esploriamo il processo di rilascio dei visti e permessi di soggiorno in Italia. Attraverso le competenze dell’ambasciata italiana e dei consolati, unitamente alle responsabilità delle questure italiane, scopriremo il delicato equilibrio tra le procedure burocratiche e il rispetto delle leggi sull’immigrazione.

L’Avvocato Pitorri su permesso di soggiorno e visto

L’Avvocato Pitorri ha evidenziato che il visto è emesso dall’ambasciata italiana o dai consolati italiani presenti nel Paese di residenza del cittadino straniero. In Italia, il rilascio del permesso di soggiorno, come stabilito dall’articolo 5 del Testo unico sull’immigrazione, è competenza delle questure, a seconda della provincia di residenza dello straniero.

È fondamentale presentare la richiesta di permesso di soggiorno entro un periodo di 8 giorni lavorativi, escludendo i giorni festivi e la domenica. I cittadini stranieri di età superiore ai 16 anni, al loro primo ingresso in Italia, devono sottoscrivere un accordo di integrazione con lo Stato contemporaneamente alla richiesta del permesso di soggiorno.

Le diverse tipologia di visti di soggiorno

Esistono diverse categorie di visto, con l’Avvocato Pitorri che si focalizza su tre principali tipologie:

  1. Visto per scopi di studio/formazione. La sua validità coincide con la durata del corso che si intende frequentare in Italia.
  2. Visto per ricongiungimento familiare. Ha una validità di un anno dalla data di rilascio e viene concessa ai familiari che devono riunirsi in seguito all’ottenimento di un nulla osta per il ricongiungimento richiesto.
  3. Visto per lavoro subordinato (a tempo indeterminato, determinato, stagionale). Si acquisisce solo dopo aver ottenuto il ‘nulla osta’ al lavoro presso lo sportello unico per l’Immigrazione (SUI). Affinché un datore di lavoro, italiano o straniero legalmente residente in Italia, possa instaurare un rapporto di lavoro subordinato con un cittadino extracomunitario residente all’estero, è necessario presentare una richiesta nominativa di nulla osta al lavoro al SUI competente per la provincia in cui si svolgerà l’attività lavorativa.
  4. Visto per lavoro autonomo. Può essere richiesto per svolgere attività di lavoro autonomo in Italia, che non sia occasionale e che abbia caratteristiche industriali, professionali, artigianali o commerciali. È valido anche per costituire una società di capitali o di persone, nonché per assumere cariche societarie. Per ottenere tale visto, è necessario possedere i requisiti professionali e morali richiesti dalla legge italiana per cittadini che svolgono attività simili.

Quale validità ha un permesso di soggiorno?

Il periodo di validità del permesso di soggiorno è vincolato alla durata del visto d’ingresso e presenta limitazioni specifiche. L’Avvocato Pitorri le cita qui di seguito:

a) Fino a tre mesi per visite, affari e motivi turistici.

b) Fino a nove mesi per l’impiego stagionale.

c) Fino a un anno per la partecipazione a corsi di studio o formazione professionale certificati, con la possibilità di rinnovo annuale per corsi pluriennali.

d) Fino a due anni per lavoro autonomo, lavoro subordinato a tempo indeterminato e riunificazione familiare.

La durata è determinata dalle esigenze debitamente documentate e in conformità con le disposizioni del Testo unico sull’Immigrazione. Il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere richiesto presso la questura competente della provincia di residenza almeno 60 giorni prima della scadenza, al fine di procedere alla verifica delle condizioni stabilite.

Come convertire un permesso di soggiorno?

Per trasformare la tipologia di permesso di soggiorno già in possesso, è necessario richiedere il nulla osta presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione della prefettura competente, basata sulla residenza dello straniero. Successivamente, la richiesta di conversione deve essere avanzata alla questura. La condizione essenziale per procedere con la conversione è che ci siano quote di ingresso stabilite dal decreto flussi e che il permesso di soggiorno attuale sia ancora valido.

Inoltre, l’Avvocato Pitorri ha specificato come il permesso di soggiorno per motivi di studio o formazione possa essere trasformato in un permesso di soggiorno per attività di lavoro subordinato o autonomo, a patto che siano soddisfatti i requisiti previsti per questa nuova categoria.

Il permesso di soggiorno per lavoro stagionale può essere convertito in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato a tempo indeterminato o con un contratto di almeno un anno nei seguenti casi:

  • Lo straniero è entrato in Italia per lavoro stagionale per il secondo anno consecutivo e possiede un permesso di soggiorno ancora valido.
  • Lo straniero è entrato in Italia per lavoro stagionale e, al termine del primo periodo stagionale, è in possesso di un permesso di soggiorno ancora valido.